venerdì 7 giugno 2019

Kierkegaard


Søren Kierkegaard
1813-1855 Copenaghen
Aut-Aut                
Il tema della discrimen è centrale nella trattazione del rischio. Il testo filosofico di Kierkegaard Aut-Aut impone una scelta, l’autore vuole far si che il lettore prenda una decisione: deve decidere come vuole vivere la sua vita, invece di andare passivamente alla deriva lasciandosi semplicemente scivolare lungo il “fiume della vita”. Kierkegaard sottolinea con forza una prospettiva incentrata sulla persona, che si caratterizza per la possibilità di scelta libera e tra alternative inconciliabili, un aut-aut, che impegna la persona nella sua libertà personale.
“[…] l'impulso interiore della personalità corre costantemente in avanti, e pone, ora in un modo ora nell'altro, i termini della scelta, sì che la scelta nell'attimo seguente diventa più difficile... Immagina un capitano sulla sua nave nel momento in cui deve dar battaglia; forse egli potrà dire: bisogna fare questo o quello; ma se non è un capitano mediocre, nello stesso tempo si renderà conto che la nave, mentre egli non ha ancora deciso, avanza con la solita velocità, e che così è solo un istante quello in cui sia indifferente se egli faccia questo o quello. Così anche l'uomo, se dimentica di calcolare questa velocità, alla fine giunge un momento in cui non ha più la libertà della scelta, non perché ha scelto, ma perché non lo ha fatto.” (Aut-Aut, Kierkegaard)
Il filosofo danese afferma che la scelta deve essere presa in un intervallo di tempo limitato, oltre il quale l’azione del singolo non ha più efficacia. Quando Lanza, protagonista del capitolo zolfo de Il sistema periodico, decide di svitare i bulloni, aprire la ventole e svuotare la caldaia, prende una scelta in un instante di tempo tale da evitare un danno. Ma cosa sarebbe capitato se avesse ritardato queste scelte? Probabilmente sarebbe esploso tutto il laboratorio.

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