Søren Kierkegaard
1813-1855 Copenaghen
1813-1855 Copenaghen
Aut-Aut

“[…]
l'impulso interiore della personalità corre costantemente in avanti, e pone,
ora in un modo ora nell'altro, i termini della scelta, sì che la scelta
nell'attimo seguente diventa più difficile... Immagina un capitano sulla sua
nave nel momento in cui deve dar battaglia; forse egli potrà dire: bisogna fare
questo o quello; ma se non è un capitano mediocre, nello stesso tempo si
renderà conto che la nave, mentre egli non ha ancora deciso, avanza con la
solita velocità, e che così è solo un istante quello in cui sia indifferente se
egli faccia questo o quello. Così anche l'uomo, se dimentica di calcolare
questa velocità, alla fine giunge un momento in cui non ha più la libertà della
scelta, non perché ha scelto, ma perché non lo ha fatto.” (Aut-Aut,
Kierkegaard)
Il filosofo
danese afferma che la scelta deve essere presa in un intervallo di tempo
limitato, oltre il quale l’azione del singolo non ha più efficacia. Quando
Lanza, protagonista del capitolo zolfo de
Il sistema periodico, decide di
svitare i bulloni, aprire la ventole e svuotare la caldaia, prende una scelta
in un instante di tempo tale da evitare un danno. Ma cosa sarebbe capitato se
avesse ritardato queste scelte? Probabilmente sarebbe esploso tutto il
laboratorio.
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